giovedì 26 maggio 2011

CHE LA FORZA (ANCHE SE DI CARTA) SIA CON VOI!

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La trilogia originaria di Guerre stellari come non l'avete mai vista! Eric Power sceglie la carta e crea un'animazione assolutamente da vedere, non solo per i fan.
Se volete saperne di più su di lui ecco il suo sito: ericpowerup.net

Se poi vi piace la canzone usata, "Tatooine", potete visitare il sito dell'autore Jeremy Messersmith (jeremymessersmith.com) o ascoltarla e scaricarla con opzione 'pay what you choose' su Bandcampjeremymessersmith.bandcamp.com/​track/​tatooine


martedì 24 maggio 2011

BUONANOTTE E SOGNI D'ORO

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I mobile worker non spengono mai il telefono. Questo, perlomeno, è quanto emerso dal Global Mobile Workforce Report, una ricerca di iPass, fornitrice di reti Wi-Fi e 3G. La società ha condotto la sua indagine su oltre 3.500 persone che lavorano per 1.100 grandi corporation sparse in tutto il mondo, facendo loro domande sulle abitudini di utilizzo dei dispositivi mobili che utilizzano normalmente. I risultati non sono così sorprendenti. Se anche voi rientrate in questa categoria sapete benissimo quanto sia difficile “staccare” dal lavoro, quanto a volte ci si senta addirittura in colpa per non aver controllato un'ultima mail notturna o l'ultimo tweet di aggiornamento.
iPass ha infatti “scoperto” quanto sia difficile per i mobile worker separarsi fisicamente dal proprio smart phone (il 94% di loro ne possiede uno), anche quando sarebbe ora di andare a letto a dormire: più della metà delle persone intervistato (il 61%, per l'esattezza) ha dichiarato di tenere il cellulare in camera da letto e il 41% di averlo sempre a portata di mano (non si sa mai!). Percentuali che salgono rispettivamente al 77 e al 60% quando si passa ai più giovani (persone comprese nella fascia d'età fra i 22 e i 34 anni).

Per non parlare del risveglio! Il 35% degli intervistati ha confessato di controllare le e-mail come prima cosa della giornata, mentre un altro 38% ammette di farlo anche nottetempo.
Se a questo aggiungiamo l'utilizzo sempre più forte anche dei tablet, il quadro che emerge è quello di una particolare categoria di persone che vive continuamente “connessa” al proprio lavoro. E, infatti, la ricerca riporta che in media i mobile worker lavorano 240 ore in più all'anno rispetto alla forza lavoro in generale.
Quindi non era una mia percezione personale, lavorare da casa o comunque non in un ufficio significa lavorare di più e non staccare veramente mai!

Nell'infografica che segue un'istantanea interessante (qualcuno potrebbe dire preoccupante) dei dati emersi dal Global Mobile Workforce Report di iPass.

E voi? Dormite bene la notte? ;)