sabato 23 febbraio 2013

Bios Urn, l'eterno riposo green ed ecosostenibile

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Alzi la mano chi non ha pensato – almeno una volta nella vita – a dove trascorrere l'“eterno riposo”. Ok, ammetto che il tema non è uno dei più divertenti, ma al di là delle considerazioni poetiche e sentimentali che accompagnano da sempre questo tipo di riflessione (come il desiderio di finire in un luogo che amiamo o dove siamo stati felici, vicini ai nostri cari, in un ambiente naturale particolarmente suggestivo, ecc.), visto il sovraffollamento del sottosuolo forse è il caso di cominciare anche alla sostenibilità del nostro trapasso.

martedì 12 febbraio 2013

Impronte nella neve: uomini e tigri

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Una tigre è il prodotto che si ottiene 
accoppiando l'agilità e gli appetiti di un gatto
con la massa di un frigorifero industriale.
La tigre, p. 28

Prima che tu la veda una volta sola,
la tigre ti ha visto cento volte.
Cacciatore della taiga


“Un'avventura siberiana di vendetta e sopravvivenza”: La tigre di John Vaillant ha un sottotitolo intrigante e carico di promesse che riesce perfettamente a mantenere. A metà fra il reportage e il racconto d'avventura, racconta la storia di un'umanissima tigre e di un uomo che ha imparato a ragionare come un felino. A lui spetta il compito di trovarla prima che lei dimostri a che punto può arrivare una bestia intelligente con un obiettivo chiaro e tutti i mezzi fisici per raggiungerlo.  I due vivono nell'estremo oriente russo, ai confini con la Cina.
È una storia vera, ma questo conta davvero molto poco. Vaillant (scrittore e giornalista pluripremiato) ci trascina in un viaggio avanti e indietro nello spazio-tempo russo, in cui si mescolano cenni storici, aneddoti, racconto etnografico, trattato naturalistico e saggio di etologia, e che parte da un presupposto affascinante: uomini e tigri hanno un percorso comune, una relazione di lunga durata alle spalle e solo di recente hanno cominciato a non riconoscersi più come compagni di viaggio.