mercoledì 16 giugno 2010

CHI MI AMA (NON) MI SEGUA!

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Su segnalazione di @panzallaria vado a vedere l'immagine che l'Apt di Massa Carrara ha scelto di usare per la campagna di promozione turistica dell'estate 2010. Che scivolone, ragazzi! Scopro poi che il Comune è di sinistra, così come la Provincia e la Regione e, dopo un attimo di sconforto, mi chiedo dove finisca la consapevolezza e dove inizi la furbizia.

Sempre @panzallaria, che nella vita si chiama e si firma Francesca Sanzo e segue un sacco di progetti interessanti (vedere il suo sito per credere), ha scritto all’Apt di Massa Carrara, tramite il form che si trova sul loro sito internet:
Copio dal sito DONNE PENSANTI il contenuto del messaggio. Credo che rappresenti un buon esempio di come sia possibile far sentire la propria voce in modo civile, ma fermo.
Ecco il testo:

"Buongiorno, la mia associazione “Donne Pensanti” si occupa di stereotipi, immagini svilenti e abuso del corpo femminile in pubblicità e comunicazione. Mi chiedevo se per pubblicizzare la vostra bella città ci fosse davvero bisogno di usare il sedere di una donna. In rete la vostra pubblicità sta girando molto e – purtroppo – credo che sia un boomerang, soprattutto in tempi tristi come questo, in cui il corpo delle donne è utilizzato in maniera strumentale e fuori contesto, facendo passare un messaggio che è l’anticamera a discriminazioni, violenza di genere e pratiche sessiste, così come anche il nostro Presidente Napolitano ha più volte ripetuto. Volevo avvisarvi che abbiamo inserito la vostra campagna pubblicitaria nella gallery delle immagini svilenti: http://www.donnepensanti.net/2010/06/uso-del-corpo-femminile-in-cartellonistica/.
Ci piacerebbe sapere cosa ne pensate e perché avete scelto quel genere di immagine per dar conto di una delle città più belle e ricche di patrimonio naturale e artistico della nostra penisola.

In fede
Francesca Sanzo
http://www.donnepensanti.net"

E adesso stiamo a vedere se e cosa rispondono.

3 commenti:

  1. che tristezza. un particolare, secondo me, rende il tutto ancora più inquietante, cioè il fatto che la ragazza sia mozzata e che si veda solo dalla vita in giù. Almeno la figura intera avrebbe alluso a una donna dalla testa ai piedi, questa foto invece parla solo di una parte...anch'io mi chiedo quanta consapevolezza ci sia in una scelta del genere, penso parecchia :(

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  2. la sensazione è che ormai sia normale - anche da parete delle donne stesse - considerare il corpo delle donne come un insieme di pezzi che puoi assemblare a piacimento: un pezzo è bello? usiamolo, mettiamolo in mostra, sfruttiamolo (se poi una signorina/signora è un insieme accettabile di bei pezzi magari la facciamo anche parlamentare o senatrice, che è sempre un bel vedere)! non è bello? lo gonfiamo, lo miglioriamo col bisturi... la donna intera, quella normale, dov'è finita? quando la si vede, nelle pubblicità, è sempre caricaturizzata, dipinta come una casalinga spettinata e stressata, alle prese con detersivi che non funzionano, figli che le sporcano la casa, ecc. ma non è che siamo proprio tutte così...

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  3. infatti, e non sarà mai troppo presto il giorno in cui questo meccanismo finirà. credo sinceramente che la famosa "emancipazione" non sia ancore per niente consolidata. certo, si sono fatti passi da gigante negli ultimi decenni, ma la vera parità è ancora lontana...basta pensare a come funziona il mondo del lavoro, quando ancora molte donne perdono il posto perché hanno figli ecc ecc

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