domenica 7 marzo 2010

BERGAMO FILM MEETING: EPPURE...

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È iniziata ieri e continuerà fino al 14 marzo, la 28a edizione del BERGAMO FILM MEETING. Colpito da pesanti tagli ai finanziamenti pubblici, il festival presenta comunque ,come si legge nel comunicato ufficiale della manifestazione, “un'ampia gamma di proposte nel segno del cinema di qualità. Mantenendo uno sguardo attento ai nuovi autori, alla ricerca, alla sperimentazione, il festival viaggerà tra le nuove tendenze del cinema contemporaneo e indagherà con occhio critico il grande cinema del passato, quello che desta ancora stupore, passione, meraviglia. 80 sono i film che saranno presentati durante i 9 giorni di proiezione della 28a edizione: un concorso internazionale di lungometraggi, opere inedite, omaggi e retrospettive, documentari, anteprime e cult movies, arricchiti da incontri con gli autori, mostre, arte, musica, feste e occasioni di divertimento”.
Per gli amici del cinema dell'Europa centro-orientale, di particolare interesse la sezione ARIA FRESCA, un omaggio al nuovo cinema ungherese, che il pubblico di Alpe Adria Cinema-Trieste Film Festival, dove sono passati diversi dei titoli selezionati, conosce bene e ama. La rassegna, organizzata in collaborazione con la Magyar Filmunió di Budapest, è uno sguardo alla generazione degli anni ’70, in cui spiccano i nomi di György Pálfi, Ferenc Török, Gyula Nemes, ma dove si contano molti altri giovani alla loro opera prima o seconda, che si stanno facendo largo nei festival internazionali di tutto il mondo. Fra le opere proposte segnaliamo Friss levegö (Aria Fresca) di Ágnes Kocsis e Andrea Roberti, che dà il titolo alla rassegna, Tejút (La via lattea) di Benedek Fliegauf, Hukkle (Singhiozzo) di György Pálfi, Iszka utazása (Il viaggio di Iszka) di Csaba Bollók, Fehér tenyér (White Palms) di Szabolcs Hajdu, Delta di Kornél Mundruczó.
Presenze est-europee significative anche nelle altre sezioni del festival, di cui riportiamo di seguito le schede ufficiali tratte dal catalogo del festival (e per tutti quelli che l'hanno perso a Trieste in gennaio, una segnalazione speciale per Cooking History di Peter Kerekes, documentario sui cuochi di guerra).
Molto interessante anche il nuovo progetto CINESCATTI, per il recupero e la valorizzazione degli archivi di famiglia, cui dedicheremo un post più avanti.

I film dell'area “AAC Approved” del BERGAMO FILM MEETING:

sezione ARIA FRESCA

ÉSZAK, ÉSZAK - NORD, NORD
di Csaba Bollók (Ungheria 1999, 70')
Un giorno Juli si allontana da casa in bicicletta, dimenticandosi la bussola. Ha intenzione di andare verso nord, tra le montagne. Quando scende la sera capisce di essersi perduta...

ISZKA UTAZÁSA - IL VIAGGIO DI ISZKA
di Csaba Bollók (Ungheria 2007, 92')
Iska ha 12 anni e vive per strada in una città carbonifera dell’Europa dell’Est. Il film è la storia delle sue lotte per la sopravvivenza.

TEJÚT - LA VIA LATTEA
di Benedek Fliegauf (Ungheria 2007, 82')
Il protagonista del film è il pianeta Terra, o meglio a galassia dell'umanità: la Via Lattea. Composto da diversi episodi legati tra loro da uno stile e un'atmosfera identici, il film utilizza il tema del mistero come filo rosso delle diverse storie, un mistero proteiforme che va dal normale al divino, passando per la psicologia, la natura e il micro-realismo.

HUKKLE – SINGHIOZZO
di György Pálfi (Ungheria 2002, 78')
Un uomo seduto su una panchina ha il singhiozzo, un giovane ubriaco russa in carrozza, una gentile signora anziana raccoglie i lillà nella valle, donne cuciono nel negozio del sarto, uomini giocano a bowling in una birreria, l'apicoltore raccoglie il miele, una mietitrice miete il grano che al mulino diventerà farina... Mentre tutto questo accade, un poliziotto cerca di scoprire l'autore di un omicidio.

FEHÉR TENYÉR - PALMI BIANCHI
di Szabolcs Hajdu (Ungheria 2006, 97')
Miklós Dongó, ginnasta di grande talento, giunge in Canada per allenare Kyle, uno dei più promettenti ginnasti della squadra nazionale. Ma Kyle è un osso duro, egocentrico e arrabbiato.

DELTA
di Kornél Mundruczó (Ungheria, Germania 2008, 96')
Un uomo torna a casa per assistere al funerale del padre. Vent’anni prima era stato cacciato dalla madre e per questo non aveva mai conosciuto sua sorella. Il loro primo incontro risulta fatale, perché i due si innamorano...

FRISS LEVEGÖ - ARIA FRESCA
di Ágnes Kocsis e Andrea Roberti (Ungheria 2006, 109')
Viola è una bella donna che lavora come custode di una toilette pubblica. È sola, e cerca un uomo tra annunci sui giornali e incontri per cuori solitari. Angela, sua figlia, ha 17 anni e vuole diventare stilista. Un giorno la ragazza scopre il segreto della madre.

UTOLSÓ IDÖK - TEMPI PERDUTI
di Áron Mátyássy (Ungheria 2009, 90')
Storia di una vendetta e di un rapporto ambiguo tra fratello e sorella. Siamo nel 1997, alla frontiera fra l'Ungheria e l'Ucraina. Un meccanico, contrabbandiere di sigarette e benzina, vive con la sorella autistica, che viene stuprata da due sconosciuti. Lui scopre chi sono.

MOSTRA CONCORSO

ORI - DUE
di Miguel Angel Jiménez (Spagna, Georgia 2009, 85’) con Khatuna Shurghaia, Beqa Qavtaradze, Tazo Terunashvili
Storie parallele di due giovani alienati in modi diversi dalla guerra. Nino vive a Tibilisi ed è fidanzata a un tassista con il quale sta per sposarsi. Sebbene il lieto evento si avvicini, Nino appare visibilmente insicura del suo futuro. Nelle lontane montagne del Caucaso, Tazo cerca rifugio dai bombardamenti russi, presso la casa dello zio Beqa, che vive in solitudine. L’eco della guerra è ancora presente nelle vite dei due protagonisti, in una storia dal sapore agrodolce, fatta di silenzi e sigarette.

APAFÖLD - LA TERRA DEL PADRE
di Viktor Oszkár Nagy (Ungheria 2009, 88’) con János Derisi, Tamás Ravasz, Andrea Nagy
Appena uscito di prigione, un padre torna a casa, dal figlio. Desideroso di riconciliarsi con il ragazzo, l'uomo cerca di trasmettergli i suoi valori e acquista un terreno per piantare una vigna. Ma il figlio, che gli rimprovera la lunga assenza, rifiuta categoricamente i suoi tentativi di riavvicinamento.

KENJAC - DONKEY - SOMARO
di Antonio Nuić (Croazia, Bosnia Herzegovina, Gb , Serbia 2009, 90') con Nebojsa Glogovac, Natasa Janjic, Ljubo Kapor
È il 1995. L’estate in cui ha avuto luogo l’operazione “Storm”. Dopo sette anni Boro, insieme alla moglie Jasna e al figlio Luka, torna a Drinovci, in Herzegovina, il suo villaggio natale. Boro litiga di continuo con Jasna, e non rivolge la parola al padre, Paško, che ritiene responsabile della morte della madre. Con la “complicità” di un asino, la vicenda prenderà una piega inaspettata.

VISTI DA VICINO
produzioni documentarie indipendenti

COOKING HISTORY
di Peter Kerekes (Slovacchia, Repubblica Ceca, Austria, Finlandia 2009, 88’)
Un ritratto dei cuochi di guerra di tutta Europa che hanno vissuto i conflitti del XX secolo: 10 ricette raccontano la Storia, dalla Seconda Guerra Mondiale fino al conflitto ceceno, dalla Francia, ai Balcani, alla Russia. I ricordi raccontano un’altra Storia e ci portano dietro le quinte di date, fatti, dichiarazioni di guerra, battaglie e accordi di pace.

DOVIDJENJA, KAKO STE? - ARRIVEDERCI, COME STAI?
di Boris Mitic (Serbia, Francia, Germania, Svezia, 2009, 60’) AIt
Fra tutte le forme di satira, quella asciutta, fatta di una o due righe di aforismi, può essere il mezzo più efficace per commentare in modo informale, non pretenzioso, lo stato del mondo...

LA FORTERESSE - LA FORTEZZA
di Fernand Melgar (Svizzera 2008, 104’)
Uomini, donne, bambini dalla Romania, dal Togo, dalla Georgia, dal Kosovo, dalla Colombia arrivano ogni settimana alle porte della Svizzera. Fuggono da guerre, dittature, persecuzioni e problemi economici. Vallorbe è un centro d’accoglienza dove i rifugiati vivono quasi reclusi, nell’attesa che le autorità svizzere decidano cosa fare di loro. È la Fortezza, un tempo albergo di lusso, ora circondato da filo spinato.

KOLUSZKI BLUES - BLUES DI NESSUN POSTO
di Bartosz Warwas (Polonia 2009, 19’)
Molto lontano, in una piccola città oltre le montagne e un’enorme foresta, Warkocz è intrappolato. Solo il Grande Amore può liberarlo...

Infine, MURI DEL SUONO/WALLS OF SOUND consiglia, nella sezione “Visti da vicino”

HET GEHEIM VAN BOCCHERINI - IL SEGRETO DI BOCCHERINI
di Carine Bijlsma (Olanda 2008, 24’)
Il padre della regista, il famoso violoncellista Anner Bylsma, pare sia uno dei pochi a conoscere “il segreto” di Boccherini. Bylsma realizza il suo sogno di recarsi nell’ormai abbandonato Palacio del Infante don Luis de Borbón, dove Boccherini scrisse le sue più importanti composizioni. Qui, un quintetto di giovani musicisti suonerà la musica del celebre autore.

TECHNOZOYDS: AN ELECTROMENTARY - TECHNOZOYDS: UN ELECTROMENTARIO
di Dion Merz, Nicole Biermaier, Ravi Vaid (Svizzera 2009, 78’)
Il 2003 ha visto l’apertura di un nuovo electroclub underground a Zurigo: la Dachkantine. Divenuto in breve un punto di riferimento europeo, chiude improvvisamente nel 2006. Con interviste, reperti filmati dei concerti tenuti da DJ di minimal techno, letture di autori, gruppi musicali, il film restituisce un’immagine esauriente di questo eccezionale club.

TOONLADDERS EN TWEEDEKLASSERS - MELODIE DELLA SCUOLA MEDIA
di Carine Bijlsma (Olanda 2009, 52’)
I musicisti di Yo! Opera organizzano un workshop settimanale per un gruppo di ragazzi di una cosiddetta “scuola secondaria nera”, con l’obiettivo di realizzare una piccola performance. Cantare, suonare, scrivere i testi delle canzoni:all’inizio è tutto nuovo per i ragazzi. Ma poi alzano la voce, in tutti i sensi. L’esperienza della loro vita quotidiana riecheggia nei testi delle loro canzoni.

Per il programma completo e tutte le info: www.bergamofilmmeeting.it. Il festival è anche su Facebook, MySpace e Twitter.

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