Esce in questi giorni nelle sale italiane con il titolo TULPAN – LA RAGAZZA CHE NON C’ERA, il film di SERGEJ DVORCEVOJ (o Dvortsevoy, secondo la traslitterazione che Bim, il distributore italiano, ha scelto di adottare). Produzione tedesco-svizzero-kazaka-russa-polacca, questo bellissimo film dell’anno scorso è stato presentato in gennaio al Trieste Film Festival, nel concorso internazionale lungometraggi. Tulpan racconta la storia del giovane Asa, il quale, terminato il servizio militare in marina, torna a casa nella steppa kazaka. È lì infatti che vivono, conducendo una vita nomade, il fratello pastore e la sorella. Per cominciare un’esistenza del tutto nuova, e diventare lui stesso un pastore, Asa deve prima prendere moglie. Nella steppa deserta, la sua unica speranza è rappresentata da Tulpan, anche lei appartenente a una famiglia di pastori. Il povero Asa, però, scopre con disappunto di non piacere alla ragazza a causa delle sue orecchie, che lei ritiene troppo grandi. Ciononostante, non si dà per vinto e continua a sognare una vita forse impossibile nella steppa. In fin dei conti, anche il principe Carlo d’Inghilterra ha le orecchie a sventola e non se la passa poi così male.
Il regista, 47enne kazako, è entrato nel mondo del cinema in modo un po’ insolito. Infatti, si è prima formato all’Accademia dell’aviazione ucraina, diventando radiofonista e poi pilota. Successivamente, c’è stato il trasferimento a Mosca e l’iscrizione a una delle scuole di cinema più famose del mondo, lo VGIK, dove si è diplomato nel 1992. Ha cominciato da allora a girare cortometraggi e documentari, premiati nei migliori festival internazionali di cinema. Nel 2005, il pubblico del TFF ha avuto modo di conoscerlo e incontrarlo e di vedere il suo V temnote, in concorso cortometraggi. Tulpan rappresenta, invece, il suo atteso esordio al lungometraggio. Il film, che ha vinto molti premi, fra cui il primo premio a Cannes nella sezione “Un Certain Regard”, quello per il miglior film nella sezione “East of the West ” a Karlovy Vary e quello per la miglior regia a Cottbus (solo per citare i più prestigiosi), testimonia, come tutti i suoi precedenti lavori un interesse costante per la semplicità e il calore del mondo, rappresentati con un linguaggio sospeso fra il naturalismo e la poesia.
Consigliato a chi ha amato La storia del cammello che piange di Byambasuren Davaa.
Per chi vive a Trieste e vuole vedere (o ri-vedere) il film, Tulpan verrà proiettato il 20 e il 21 maggio al Cinema Ariston di via Romolo Gessi, alle ore 17.00 - 18.45 - 21.00. Buona visione!
Consigliato a chi ha amato La storia del cammello che piange di Byambasuren Davaa.
Per chi vive a Trieste e vuole vedere (o ri-vedere) il film, Tulpan verrà proiettato il 20 e il 21 maggio al Cinema Ariston di via Romolo Gessi, alle ore 17.00 - 18.45 - 21.00. Buona visione!
Link:
Intervista a Sergej Dvorcevoj (in inglese)
http://filmmakermagazine.com/directorinterviews/2009/03/sergey-dvortsevoy-tulpan.php
Sito ufficiale del film http://www.zeitgeistfilms.com/tulpan/
Sito italiano del film http://www.bimfilm.com/schede/tulpan/
questo post viene pubblicato in contemporanea su Cavò, il blog-rifugio di Alpe Adria Cinema
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