lunedì 20 luglio 2009

LA FRONTIERA INTERIORE: UN ROAD-MOVIE SUL CONFINE

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Durante un viaggio di ricerca effettuato nel 2006, lungo l’antica frontiera di Schengen, dal Mar Baltico al Mar Adriatico, due giovani architetti-registi francesi hanno analizzato 238 luoghi, raccogliendo interviste, fotografie, suoni e video, che hanno messo in rete su una banca dati interattiva. È durante questo viaggio che hanno conosciuto Olaf, Zbigniew, Václav, Vanda, Sándor, Rosa e Marinka, sette abitanti della frontiera di sette paesi differenti, che sono stati ritratti nel film La frontière intérieure.
Quest’estate, da luglio a ottobre, e nell’ambito del progetto Border Speaking il film si metterà in viaggio per incontrare la gente e attraverserà il cuore dell’Europa, lungo questa linea che separava, fino alla fine dei controlli, nel dicembre del 2007, i "vecchi” dai "nuovi” paesi dell’UE. Sono in programma 40 proiezioni in 40 luoghi diversi, dall’Adriatico al Baltico, possibili grazie alla collaborazione con partner locali (associazioni, comuni, centri di cultura, ecc.).
La frontière intérieure è un road-movie in cui i sette protagonisti ci raccontano come vivono la “loro” frontiera oggi. Sebbene appartengano a sette nazionalità diverse e svolgano lavori differenti (un poliziotto, un commerciante, un guardacaccia, una maestra, un ex-militare, una pensionata e il titolare di un’agenzia di viaggi), una cosa li accomuna: questa frontiera che tuttora condiziona la loro vita ed i loro percorsi.
Il viaggio, che inizia oggi a Capodistria passa per Trieste domani, martedì 21 luglio, alla Casa della musica, alle ore 19.30.
Info sull'iniziativa: www.border-speaking.eu/presentation/



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sabato 18 luglio 2009

VINCOLI SONORI 2009. Klezmer & Gipsy festival

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Estate, tempo di riposo, sole, vacanze... e divertimento. Le iniziative si moltiplicano, offrendo un'alternativa a chi non si accontenta dell'ombrellone. Inizia per esempio oggi a Collegno e Pinerolo (TO) una manifestazione interessante che mescola musica, cinema e mostre. Si tratta della XIV edizione di VINCOLI SONORI. Klezmer & Gipsy festival.
Vincoli Sonori è un viaggio che conduce nell’esplorazione delle diverse anime della musica dell'Europa orientale e balcanica. Il profondo legame sviluppato nella tradizione tra musicisti ebrei e zingari è anche un richiamo ad un'Europa dove etnie e religioni si incontrano per dare vita ad espressioni musicali che oltrepassano le differenze. Vincoli Sonori, nato nel 1996, offre una qualità della programmazione che non attira solo gli amanti della world music, ma un pubblico sempre più vasto, anche a dimostrazione dell'interesse crescente per i paesi e le culture dell'area balcanica.
Il Festival, che negli anni scorsi ha ospitato artisti del calibro di The Klezmatics, Taraf de Haidouks, Maurice El Medioni, Kocani Orkestar, Fanfara Ciocarlia, Rona Hartner e Florin Niculescu, si arricchisce di anno in anno della presenza di rinomati musicisti stranieri e di ottime band italiane, coinvolgendo sia formazioni emergenti sia gruppi già al centro di una notorietà internazionale. Oltre alla nutrita programmazione musicale, il festival prevede tre appuntamenti cinematografici:
GYPSY CARAVAN. WHEN THE ROAD BENDS di Jasmine Dellal (USA 2006) in cui cinque gruppi musicali (Esma Redzepova, Maharaja, Fanfara Ciocarlia, Taraf de Haidouks e Antonio El Pipa Ensemble), provenienti da quattro paesi, si uniscono per il Gypsy Caravan, e per sei settimane portano la loro musica in tour per il Nord America, sbalordendo chiunque li ascolti. www.gypsycaravanmovie.com
LA REPUBBLICA DELLE TROMBE di Stefano Missio e Alessandro Gori (Italia, 2005), fortunato documentario presentato in anteprima italiana Trieste Film Festival e che poi ha fatto letteralmente il giro del mondo, racconta la storia di Guca, un paesino di cinquemila anime nella Serbia centrale, a circa 150 km da Belgrado, che gode di una straordinaria popolarità nei Balcani perché proprio qui, in un fine settimana di agosto, dal 1961 si svolge il Sabor Trubaca, una competizione per orchestre di ottoni. www.alessandrogori.info/larepubblicadelletrombe
MIRACOLO ALLA SCALA di Claudio Bernieri (Italia 2008). La strada dell'integrazione passa per la musica: dai campi nomadi alla Scala, la storia di una zingarella e di un gruppo di musicisti rom che sogna il palcoscenico. Il remake di Miracolo a Milano girato su tram e metropolitane e nella favela di via Triboniano a Milano.

Info e programma completo del festival: http://www.sferaculture.com/sito/index.php




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sabato 4 luglio 2009

ARTE E PROPAGANDA: NON SOLO CINEMA

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Ha inaugurato ieri e rimarrà aperta nei locali della Chiesa di San Lorenzo di San Vito al Tagliamento (PN) fino al 4 ottobre prossimo un'interessante mostra dal titolo "ARTE E PROPAGANDA nella fotografia sovietica degli anni 1920-1940".
Quello analizzato dalla mostra è stato un periodo drammatico per l'arte russa e sovietica a causa del conflitto tra la tradizionale arte fotografica russa e la nuova fotografia documentaria sovietica.
I fotografi pittorialisti vennero accusati di ideologie borghesi, furono considerati "individui idealisti" e negli anni '30 vennero perseguitati e anche repressi fisicamente.
Una parte dell'esposizione è anche dedicata agli anni della perestrojka di Gorbacev e agli avvenimenti del 1989, stabilendo così un legame tra le immagini storiche e la realtà contemporanea russa.
Nata dalla collaborazione tra la Presidenza del Consiglio Regionale del Friuli Venezia Giulia, le Camere di Commercio di Udine e Pordenone, degli Istituti Italiani di Cultura di Mosca e San Pietroburgo e il CRAF, è la prima tappa di un progetto di collaborazione culturale con importanti istituzioni fotografiche russe. Contemporanemante, il CRAF sta portando in Russia due mostre fotografiche: I luoghi friulani di Pasolini e Italia 1946 - 2006. Dalla Ricostruzione al Nuovo Millennio.
La mostra di San Vito è a cura del Direttore dell'agenzia Soyuz, Andrey Baskakov e del pronipote del grande fotografo Rodchenkho, Aleksandr Lavrentiev che ha scritto anche il testo introduttivo nel catalogo edito per l'occasione. (orari: gio - ven 16.00 - 20-00; sab-dom 10.30-12.30/16.00-20.00, visite fuori orario: tel. 0434833295 - tel. 043480251).
Sempre il CRAF, ma questa volta nella sua sede di Spilimbergo, ha inaugurato ieri la mostra PRIMA E DOPO IL MURO, una selezione di quaranta immagini fotografiche di grande formato che documentano le trasformazioni avvenute a Berlino dopo la caduta del Muro il 9 novembre 1989. Fra le opere esposte, i lavori dei massimi fotoreporter e fotografi del '900, da Henri Cartier-Bresson a Leonard Freed, da Bruno Barbey a Ian Berry, passando per Guy le Querrec e i reporter italiani più famosi, come Gianni Berengo Gardin oMauro Galligani. La mostra, curata da Contrasto, rimarrà aperta fino al 30 agosto. Info sul sito del CRAF.


E' invece aperta al pubblico da marzo e lo rimarrà fino al 26 luglio, al MART di Rovereto (TN) la mostra "LA GUERRA FREDDA - COLD WAR. ARTE E DESIGN IN UN MONDO DIVISO 1945-1970", un'esposizione eccezionale prodotta dal Victoria & Albert Museum in collaborazione col Mart. Idealmente, parte da dove si interrompe quella di San Vito. Durante la Guerra Fredda, da una parte e dall’altra della cortina di ferro una moltitudine di artisti non ha smesso di creare, e le loro opere portano il segno dei tempi: la tensione, la competizione, ma anche l’ottimismo e uno sviluppo tecnologico senza precedenti. La mostra è quindi dedicata a quello che ha prodotto questa competizione globale tra est e ovest nell'ambito del design, dell’architettura, del cinema e della cultura popolare. In mostra 250 oggetti: da uno Sputnik, con tuta da austronauta delle missioni ‘Apollo’, ai film di Stanley Kubrick; dai dipinti di Robert Rauschenberg alle ceramiche di Pablo Picasso; dalla moda di Paco Rabanne al design di Charles e Ray Eames e di Dieter Rams; l’architettura di Le Corbusier, di Richard Buckminster Fuller e di Archigram, nonché veicoli vari, tra cui una micro-auto Messerschmidt. Gli oggetti e le opere esposte provengono veramente dal mondo intero: Stati Uniti, Unione Sovietica, Regno Unito, Cuba, Germania Occidentale e dell’Est, Italia, Polonia, Francia e Cecoslovacchia.
Info: sito ufficiale del MART

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