In dicembre abbiamo riportato la notizia, data da Cinecittà News, secondo cui David Lynch aveva annunciato, nel corso del Camerimage Festival, che intende creare uno Studio a Łódź in Polonia, città dove ha sede una delle scuole di cinema più importanti d'Europa (basti pensare che ha sfornato autori come Andrzej Wajda, Krzysztof Kieslowski e Roman Polanski, solo per citarne alcuni). In realtà, il rapporto di Lynch con la città è iniziato nel 2000, quando vi girò buona parte del suo Inland Empire. Nel 2006, l'idea di creare una fondazione insieme al direttore del Camerimage, Marek Zydowicz, e ad Andrzej Walczak (co-proprietario di una delle principali holding immobiliari polacche) per trovare i fondi necessari a restaurare un complesso di edifici dismessi per farlo diventare un polo produttivo all'avanguardia.
Il progetto prevede sale di missaggio, post-produzione e registrazione capaci di ospitare un'intera orchestra sinfonica e strutture per la post-produzione e il montaggio del suono. Nell'ambito del progetto di riqualificazione del centro città, si è poi aggiunto un polo culturale di grandi dimensioni (progettato dall'archistar Frank Gehry, i cui genitori sono originari della stessa Łódź e presentato sempre a dicembre nel corso del festival), dove dovrebbero trovare posto gli uffici del Camerimage, quattro sale cinematografiche, due auditorium per concerti (uno grande e uno piccolo), oltre a un ampio spazio scoperto. Com'è facile capire, una meravigliosa occasione per la città di rilanciare il proprio paesaggio urbano. Oltretutto, questo sarebbe il primo edificio pubblico di Gehry in Polonia. Sembrava che tutto stesse procedendo bene: dopo lo stanziamento di cui sopra, l'ingresso nella cordata di sostenitori anche del direttore della fotografia premio Oscar Vittorio Storaro, il consiglio comunale aveva approvato il progetto di Gehry.
Ora, pare che lo stesso consiglio stia ritirando il proprio appoggio all'iniziativa. Lo stesso David Lynch, che segue gli amici polacchi di Camerimage e cerca di dare la massima visibilità alla loro iniziativa, ha indirizzato al consiglio comunale un accorato appello, che recita così: "Cari consiglieri, vi scongiuro di non lasciarvi sfuggire l'occasione di far crescere la vostra città. Vi supplico, fate qualunque cosa in vostro potere affinché i vostri figli e i vostri nipoti siano orgogliosi di vivere in una delle città più interessanti d'Europa. Non trascurate l'enorme potenziale contenuto in progetti di questo tipo. Non c'è infatti alcun dubbio che progetti simili attirino folle di visitatori da ogni dove, siano essi artisti, imprenditori o turisti.” Nelle ultime ore, Lynch sta postando su Twitter una serie di appelli e di aggiornamenti sull'evolversi della situazione. Pare che si stia svolgendo un sit-in nel palazzo del Comune per convincere il consiglio a rivotare e a ritornare sulle proprie decisioni. Speriamo che gli amici polacchi riescano a trovare un punto di incontro con gli amministratori locali, che come spesso accade sono – per miopia politica o incapacità personale – insensibili e sordi al potenziale economico e sociale contenuto nelle iniziative a sfondo culturale. Anche quelle di livello internazionale come quella di Łódź. Purtroppo, è difficile trovare notizie aggiornate in tempo reale sulla rete che non siano in polacco.
(nella foto a destra, David Lynch, Frank Gehry e Marek Zydowicz.
Intanto, vi consiglio di seguire Lynch su Twitter: http://twitter.com/DAVID_LYNCH
QUI, Frank Gehry parla del progetto
QUI, invece, si spiega meglio la questione economica (traduzione dal polacco all'inglese di Google)
QUI, Frank Gehry parla del progetto
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