Pin It
La Stylophone Orchestra of Great Britain reinterpreta un classico dei Kraftwerk, DAS MODEL! Incuriositi dallo strumento? Date una letta qui --> http://www.hollowsun.com/vintage/stylophone/
MySpace della Stylophone Orchestra: http://www.myspace.com/stylophoneorchestraofgreatbritain
lunedì 31 maggio 2010
sabato 29 maggio 2010
Renzo e Lucia ai tempi di Facebook
Pin It
“Io ho sentito dire da gente che sa, e anzi ne ho veduto io un caso, che, per fare un matrimonio, ci vuole bensì il curato, ma non è necessario che voglia; basta che ci sia.
- Come sta questa faccenda? - domandò Renzo.
- Ascoltate e sentirete. Bisogna aver due testimoni ben lesti e ben d'accordo. Si va dal curato: il punto sta di chiapparlo all'improvviso, che non abbia tempo di scappare. L'uomo dice: signor curato, questa è mia moglie; la donna dice: signor curato, questo è mio marito. Bisogna che il curato senta, che i testimoni sentano; e il matrimonio è bell'e fatto, sacrosanto come se l'avesse fatto il papa. Quando le parole son dette, il curato può strillare, strepitare, fare il diavolo; è inutile; siete marito e moglie.”
- Ascoltate e sentirete. Bisogna aver due testimoni ben lesti e ben d'accordo. Si va dal curato: il punto sta di chiapparlo all'improvviso, che non abbia tempo di scappare. L'uomo dice: signor curato, questa è mia moglie; la donna dice: signor curato, questo è mio marito. Bisogna che il curato senta, che i testimoni sentano; e il matrimonio è bell'e fatto, sacrosanto come se l'avesse fatto il papa. Quando le parole son dette, il curato può strillare, strepitare, fare il diavolo; è inutile; siete marito e moglie.”
venerdì 14 maggio 2010
PIXIEGUTS - Immaterial
Pin It
http://pixieguts.bandcamp.com/album/immaterial
Pixieguts is cyber vocalist Marie Craven in Australia. The albums here are compilations of tracks featuring her voice produced by many electronic music artists around the world. pixieguts.com
http://pixieguts.bandcamp.com/album/immaterial
Pixieguts is cyber vocalist Marie Craven in Australia. The albums here are compilations of tracks featuring her voice produced by many electronic music artists around the world. pixieguts.com
TAG:
alternative,
ASCOLTI,
Australia,
Pixieguts,
trip-hop
lunedì 10 maggio 2010
CHE UOMO DI SPIRITO
Pin It
"Faremo eccezioni solo per chi porta belle ragazze".
Silvio Berlusconi durante la visita ufficiale a Berisha.
LETTERA APERTA AL PRESIDENTE SILVIO BERLUSCONI
"Egregio Signor Presidente del Consiglio, le scrivo su un giornale che lei non legge, eppure qualche parola gliela devo, perché venerdì il suo disinvolto senso dello humor ha toccato persone a me molto care: "le belle ragazze albanesi". Mentre il premier del mio paese d'origine, Sali Berisha, confermava l'impegno del suo esecutivo nella lotta agli scafisti, lei ha puntualizzato che "per chi porta belle ragazze possiamo fare un'eccezione."
Io quelle "belle ragazze" le ho incontrate, ne ho incontrate a decine, di notte e di giorno, di nascosto dai loro magnaccia, le ho seguite da Garbagnate Milanese fino in Sicilia. Mi hanno raccontato sprazzi delle loro vite violate, strozzate, devastate. A "Stella" i suoi padroni avevano inciso sullo stomaco una parola: ... Era una bella ragazza con un difetto: rapita in Albania e trasportata in Italia, si rifiutava di andare sul marciapiede. Dopo un mese di stupri collettivi ad opera di magnaccia albanesi e soci italiani, le tocc piegarsi. Conobbe i marciapiedi del Piemonte, del Lazio, della Liguria, e chissà quanti altri. E' solo allora - tre anni più tardi - che le incisero la sua professione sulla pancia: così, per gioco o per sfizio.
Ai tempi era una bella ragazza, sì. Oggi è solo un rifiuto della società, non si innamorerà mai più, non diventerà mai madre e nonna. Quel ... sulla pancia le ha cancellato ogni barlume di speranza e di fiducia nell'uomo, il massacro dei clienti e dei protettori le ha distrutto l'utero.
Sulle "belle ragazze" scrissi un romanzo, pubblicato in Italia con il titolo Sole bruciato. Anni più tardi girai un documentario per la tivù svizzera: andai in cerca di un'altra bella ragazza, si chiamava Brunilda, suo padre mi aveva pregato in lacrime di indagare su di lei. Era un padre come tanti altri padri albanesi ai quali erano scomparse le figlie, rapite, mutilate, appese a testa in giù in macellerie dismesse se osavano ribellarsi. Era un padre come lei, Presidente, solo meno fortunato. E ancora oggi il padre di Brunilda non accetta che sua figlia sia morta per sempre, affogata in mare o giustiziata in qualche angolo di periferia. Lui continua a sperare, sogna il miracolo. E' una storia lunga, Presidente... Ma se sapessi di poter contare sulla sua attenzione, le invierei una copia del mio libro, o le spedirei il documentario, o farei volentieri due chiacchiere con lei. Ma l'avviso, signor Presidente: alle battute rispondo, non le ingoio.
In nome di ogni Stella, Bianca, Brunilda e delle loro famiglie queste poche righe gliele dovevo. In questi vent'anni di difficile transizione l'Albania s'è inflitta molte sofferenze e molte ferite con le sue stesse mani, ma nel popolo albanese cresce anche la voglia di poter finalmente camminare a spalle dritte e testa alta. L'Albania non ha più pazienza né comprensione per le umiliazioni gratuite. Credo che se lei la smettesse di considerare i drammi umani come materiale per battutacce da bar a tarda ora, non avrebbe che da guadagnarci.
Questa "battuta" mi sembra sia passata sottotono in questi giorni in cui infuria la polemica Bertolaso, ma si lega profondamente al pensiero e alle azioni di uomini come Berlusconi e company, pensieri e azioni in cui il rispetto per le donne é messo sotto i piedi ogni giorno, azioni che non sono meno criminali di quelli che sfruttano le ragazze albanesi, sono solo camuffate sotto gesti galanti o regali costosi mi vergogno profondamente e chiedo scusa anch'io a tutte le donne albanesi".
Merid Elvira Dones
Silvio Berlusconi durante la visita ufficiale a Berisha.
LETTERA APERTA AL PRESIDENTE SILVIO BERLUSCONI
"Egregio Signor Presidente del Consiglio, le scrivo su un giornale che lei non legge, eppure qualche parola gliela devo, perché venerdì il suo disinvolto senso dello humor ha toccato persone a me molto care: "le belle ragazze albanesi". Mentre il premier del mio paese d'origine, Sali Berisha, confermava l'impegno del suo esecutivo nella lotta agli scafisti, lei ha puntualizzato che "per chi porta belle ragazze possiamo fare un'eccezione."
Io quelle "belle ragazze" le ho incontrate, ne ho incontrate a decine, di notte e di giorno, di nascosto dai loro magnaccia, le ho seguite da Garbagnate Milanese fino in Sicilia. Mi hanno raccontato sprazzi delle loro vite violate, strozzate, devastate. A "Stella" i suoi padroni avevano inciso sullo stomaco una parola: ... Era una bella ragazza con un difetto: rapita in Albania e trasportata in Italia, si rifiutava di andare sul marciapiede. Dopo un mese di stupri collettivi ad opera di magnaccia albanesi e soci italiani, le tocc piegarsi. Conobbe i marciapiedi del Piemonte, del Lazio, della Liguria, e chissà quanti altri. E' solo allora - tre anni più tardi - che le incisero la sua professione sulla pancia: così, per gioco o per sfizio.
Ai tempi era una bella ragazza, sì. Oggi è solo un rifiuto della società, non si innamorerà mai più, non diventerà mai madre e nonna. Quel ... sulla pancia le ha cancellato ogni barlume di speranza e di fiducia nell'uomo, il massacro dei clienti e dei protettori le ha distrutto l'utero.
Sulle "belle ragazze" scrissi un romanzo, pubblicato in Italia con il titolo Sole bruciato. Anni più tardi girai un documentario per la tivù svizzera: andai in cerca di un'altra bella ragazza, si chiamava Brunilda, suo padre mi aveva pregato in lacrime di indagare su di lei. Era un padre come tanti altri padri albanesi ai quali erano scomparse le figlie, rapite, mutilate, appese a testa in giù in macellerie dismesse se osavano ribellarsi. Era un padre come lei, Presidente, solo meno fortunato. E ancora oggi il padre di Brunilda non accetta che sua figlia sia morta per sempre, affogata in mare o giustiziata in qualche angolo di periferia. Lui continua a sperare, sogna il miracolo. E' una storia lunga, Presidente... Ma se sapessi di poter contare sulla sua attenzione, le invierei una copia del mio libro, o le spedirei il documentario, o farei volentieri due chiacchiere con lei. Ma l'avviso, signor Presidente: alle battute rispondo, non le ingoio.
In nome di ogni Stella, Bianca, Brunilda e delle loro famiglie queste poche righe gliele dovevo. In questi vent'anni di difficile transizione l'Albania s'è inflitta molte sofferenze e molte ferite con le sue stesse mani, ma nel popolo albanese cresce anche la voglia di poter finalmente camminare a spalle dritte e testa alta. L'Albania non ha più pazienza né comprensione per le umiliazioni gratuite. Credo che se lei la smettesse di considerare i drammi umani come materiale per battutacce da bar a tarda ora, non avrebbe che da guadagnarci.
Questa "battuta" mi sembra sia passata sottotono in questi giorni in cui infuria la polemica Bertolaso, ma si lega profondamente al pensiero e alle azioni di uomini come Berlusconi e company, pensieri e azioni in cui il rispetto per le donne é messo sotto i piedi ogni giorno, azioni che non sono meno criminali di quelli che sfruttano le ragazze albanesi, sono solo camuffate sotto gesti galanti o regali costosi mi vergogno profondamente e chiedo scusa anch'io a tutte le donne albanesi".
Merid Elvira Dones
TAG:
Albania,
Berlusconi,
Merid Elvira Dones
giovedì 6 maggio 2010
DORMIRE SU UN LETTO DI MUSICA
Pin It
Ho appena letto su Wired Italia un pezzo su Sara Lenzi, una sound designer di Bologna che si occupa di sound branding, sonorizzazioni ambientali, creazione di suoni per un'ampia gamma di utilizzi (mostre, pubblicità, videogiochi, ecc.) Fra le tante cose di cui si occupa la sua agenzia Lorelei, c'è un interessante progetto sul sonno. In collaborazione con Hypnos, infatti, Sara ha realizzato una sequenza musicale che favorisce il sonno. La sequenza, che si chiama Foneydia, viene diffusa, "attraverso una tecnologia altamente innovativa che permette una esperienza completa di ascolto in tutto il corpo: avvolge ed accoglie morbidamente come un letto sonoro su cui distendere ogni tensione. L’effetto è quello di una immersione, poiché non è previsto l’uso di coni altoparlanti ma di trasduttori capaci di “tradurre” il suono in una vibrazione meccanica trasmessa direttamente alla struttura in legno. Il letto diventa così una cassa di risonanza, il corpo è tutto orecchie, e riceve il piacere del suono in ogni sua parte." Tutto nasce dalle ricerche condotte sul rapporto fra stimoli sonori e comportamento del cervello: sembra infatti che esista un tipo particolare di onde cerebrali, le onde Alfa (che viaggiano sugli 8Hz), che sarebbero associate allo stato di veglia rilassata. Volendolo spiegare nel modo più semplice possibile, all'interno di un brano musicale rilassante viene introdotta una frequenza che il cervello percepisce e che lo fa agire di conseguenza, mentre le orecchie, che colgono solo la melodia, non ne vengono disturbate. Affascinante, no?
La spiegazione integrale del progetto si trova QUI
Il sito dell'agenzia Lorelei di Sara Lenzi QUI
Tutto questo però non poteva non farmi venire in mente un altro progetto che seguo da un po' con grande attenzione. Si tratta dei Lullatone, una giovane coppia (lui del Kentucky e lei giapponese) decisamente all'avanguardia nella sperimentazione del suono e che, come si legge sul loro sito, si occupa di arte, musica e buone idee. Bellissimo il loro gioco interattivo Raindrop Melody Maker, che consente di creare una melodia cliccando sulle gocce d'acqua colorate che compaiono sullo schermo e che attivano note ed effetti sonori diversi da comporre a piacimento (provare per credere, cliccando QUI). Fra i loro lavori anche cose più "normali", musiche per film, musei, pubblicità, ecc., tutti però contraddistinti da un approccio "ludico" alla creazione musicale. Le loro fonti di ispirazione sono diverse e varie e spaziano dalla Bossa nova al pop francese degli anni '60, dalle canzoncine per bambini alla musique concrète, ma loro amano definire il proprio stile "pajama-pop" (siamo comunque nella sfera del pop e dell'electronica).
Nel 2009 i Lullatone hanno prodotto Songs that Spin in Circles, 10 tracce originariamente composte per il loro bimbo appena nato, pensate appositamente per favorirne il sonno. Ninne nanne, direte. Sì, in un certo senso, ma non solo. La caratteristica curiosa delle tracce è che ciascuna di esse è stata pensata per ripetersi in loop, senza stacchi e senza cesure, in un circolo perfetto, semplicemente premendo il tasto "repeat" dello stereo o del lettore mp3. Così facendo si attiva una riproduzione potenzialmente infinita o che, più semplicemente, può durare per tutta la notte, in cui le canzoni - proprio come dice il titolo del lavoro - "girano in circolo". Anche qui c'è una ricerca accurata dei suoni da utilizzare, scelti per favorire una discesa dolce nel sonno. L'ho provato e ha funzionato (anche se io non ho mai grossi problemi ad addormentarmi) e questo mi ha stupita perché, pur ascoltando moltissima musica quando sono sveglia, fatico molto a tenerne una in sottofondo quando vado a dormire. Sappiatemi dire se funziona anche con voi!
Il sito dei Lullatone è http://www.lullatone.com/
La spiegazione integrale del progetto si trova QUI
Il sito dell'agenzia Lorelei di Sara Lenzi QUI
Tutto questo però non poteva non farmi venire in mente un altro progetto che seguo da un po' con grande attenzione. Si tratta dei Lullatone, una giovane coppia (lui del Kentucky e lei giapponese) decisamente all'avanguardia nella sperimentazione del suono e che, come si legge sul loro sito, si occupa di arte, musica e buone idee. Bellissimo il loro gioco interattivo Raindrop Melody Maker, che consente di creare una melodia cliccando sulle gocce d'acqua colorate che compaiono sullo schermo e che attivano note ed effetti sonori diversi da comporre a piacimento (provare per credere, cliccando QUI). Fra i loro lavori anche cose più "normali", musiche per film, musei, pubblicità, ecc., tutti però contraddistinti da un approccio "ludico" alla creazione musicale. Le loro fonti di ispirazione sono diverse e varie e spaziano dalla Bossa nova al pop francese degli anni '60, dalle canzoncine per bambini alla musique concrète, ma loro amano definire il proprio stile "pajama-pop" (siamo comunque nella sfera del pop e dell'electronica).
Nel 2009 i Lullatone hanno prodotto Songs that Spin in Circles, 10 tracce originariamente composte per il loro bimbo appena nato, pensate appositamente per favorirne il sonno. Ninne nanne, direte. Sì, in un certo senso, ma non solo. La caratteristica curiosa delle tracce è che ciascuna di esse è stata pensata per ripetersi in loop, senza stacchi e senza cesure, in un circolo perfetto, semplicemente premendo il tasto "repeat" dello stereo o del lettore mp3. Così facendo si attiva una riproduzione potenzialmente infinita o che, più semplicemente, può durare per tutta la notte, in cui le canzoni - proprio come dice il titolo del lavoro - "girano in circolo". Anche qui c'è una ricerca accurata dei suoni da utilizzare, scelti per favorire una discesa dolce nel sonno. L'ho provato e ha funzionato (anche se io non ho mai grossi problemi ad addormentarmi) e questo mi ha stupita perché, pur ascoltando moltissima musica quando sono sveglia, fatico molto a tenerne una in sottofondo quando vado a dormire. Sappiatemi dire se funziona anche con voi!
Il sito dei Lullatone è http://www.lullatone.com/
Iscriviti a:
Post (Atom)