Oggi segnalo ai lettori del Friuli Venezia Giulia e zone limitrofe un appuntamento davvero interessante: Film Video Monitor 2009.
Sabato 14 novembre dalle 18.00, al Cinema Teatro Ristori di Cividale del Friuli, un'intera serata che affronta il tema del mezzo audiovisivo quale strumento di riflessione antropologica e mette l'accento sull'uso (e riuso) delle pellicole in formato ridotto.
Programma
18.00 -Teatro Ristori (via Adelaide Ristori)
TRIPTIH / TRITTICO / TRIPTYCH
Sarce od hiše (1998), Starmi cajt . Il tempo ripido (2003) Mala apokalipsa (2008)
Prima presentazione al pubblico dell'edizione 3DVD+Booklet dei documentari di Alvaro Petricig
a cura di Centro Studi Nediža, Circolo di cultura Ivan Trinko e Kinoatelje (Edizioni Kinoatelje)
Un mondo, la sua fine, la riflessione su un futuro che si è già compiuto.
Sarce od hiše, Starmi cajt . Il tempo ripido, Mala apokalipsa sono tre capitoli che, in un progetto durato 10 anni, raccontano le Valli del Natisone. Lo spartiacque è il terremoto in Friuli del 1976, indelebile nelle conseguenze anche qui, dove la tragedia dell’epicentro appare lontana. Un’onda d’urto che si trasfigura, allude ad altri eventi di portata devastante, protrae i suoi effetti nel tempo: oltre alle case ha sgretolato le consuetudini, le relazioni, il lavoro e il vivere quotidiano delle persone. Questo Trittico compie un viaggio tra un mondo rurale al capolinea e le emergenze di oggi, seguendo le voci degli abitanti, recuperando le immagini dei filmati super8 amatoriali, assecondando le incertezze del ricordo. Lo fa con una ricerca visiva – e sonora – che solo il cinema documentario più incline alla sperimentazione sa accogliere.
Alvaro Petricig, nato nel 1967, vive e lavora nelle Valli del Natisone, in provincia di Udine. Grafico, si occupa principalmente di progetti editoriali e allestimenti espositivi. A questo lavoro negli ultimi anni si sono affiancate iniziative di ricerca e documentazione (in particolare recupero di archivi fotografici e filmici) legate al suo territorio di origine, svolte soprattutto nell’ambito delle attività del Centro studi Nediža, associazione culturale di cui è il coordinatore. In quest’ottica di ricerca, legata a un preciso contesto geografico, va inquadrata la realizzazione di flm-documentari, che tuttavia propongono, anche attraverso la sperimentazione sul linguaggio visivo (dove spesso vengono utilizzate immagini amatoriali preesistenti), problematiche che travalicano l’ambito locale. (la biografia è tratta dal catalogo della 19a edizione del Trieste Film Festival, dove Mala apokalipsa venne presentato in anteprima assoluta).
Intervento di Rossella Schillaci
(autrice e regista; alterna l'attività di ricerca sul campo e la realizzazione di prodotti multimediali per archivi e istituzioni con l'insegnamento e la produzione di documentari d'autore)
a seguire proiezione del documentario di Rossella Schillaci
VJESH/CANTO (2007, 57')
Basilicata. Le donne di San Costantino e San Paolo Albanese cantano, con la loro voce acuta, lacerata. Cantano gli antichi vjeshet, tramandati da madre in figlia, che raccontano la fuga degli albanesi rifugiatisi nell'Italia meridionale cinque secoli fa. Ma sono anche sfoghi di donne, che per alleviare la fatica del lavoro nei campi “gettavano” canti da una collina all’altra. Il documentario mostra la vita in questi due paesi durante l’estate e il rapporto tra individui e tradizioni, alcune ancora sentite e tramandate, altre subite ed odiate. Le donne protagoniste del film raccontano in modo intenso, con coraggio ed estrema ironia le loro storie di migrazioni e di ritorni.
Il film fa parte del "Progetto Alba 9", una serie di 9 documentari d'autore sulla cultura arbëreshe in Italia, ideato da Salvo Cuccia.
Ricerca etnomusicologica e traduzioni a cura di Nicola Scaldaferri.
20.00 - Navel (Foro Giulio Cesare, 13)
intervallo con gli autori
20.45 -Teatro Ristori
PAOLO ROJATTI, 5 CORTOMETRAGGI
La serie di cortometraggi di Paolo Rojatti, recentemente recuperati dal Centro studi Nediža, con la collaborazione di Home Movies e del Laboratorio La Camera Ottica (Dams Cinema Gorizia), conferma lo straordinario talento del cineamatore delle Valli del Natisone, autore dell’ormai celebre L’uomo di Stregna. Tra questi film ritrovati spicca La raccolta delle patate, girato a Stregna e nei suoi dintorni in bianco e nero, verosimilmente nei primi anni ’60: una concitata partita a pallone dal montaggio degno della miglior nouvelle vague, introduce una micro vicenda – l’esclusione di un bambino dai giochi da parte dei compagni – con pochi tocchi classici che ci immergono in una dimensione temporale antica, spiazzante. Segue la parte relativa al lavoro nei campi che dà il titolo al film: anche qui, come ne L’uomo di Stregna, è l’epica anti-eroica di una comunità contadina ad emergere, nei gesti semplici e solenni del lavoro.
LA RACCOLTA DELLE PATATE, 8'
L'ATTESA, 1968, 20'
NATURA CON NEVE - LA PRIMAVERA, 7'
DELITTO IN PINETA, 1966, 3'50''
MASCHERA, 1967, 2'
Introdurranno i film:
Mirco Santi (ricercatore e filmmaker; co-fondatore dell'associazione Home Movies - Archivio Nazionale del Film di Famiglia, Bologna)
Miha Zadnikar (saggista, antropologo e promotore nel campo della nuova musica)
Accompagnamento musicale dal vivo di Renato Rinaldi
(compositore e ricercatore nel campo del suono e della musica elettronica, sia per il teatro che per progetti musicali)
Info e dettagli su: www.nediza.org
questo post viene pubblicato in contemporanea su Cavò, il blog-rifugio di Alpe Adria Cinema
Nessun commento:
Posta un commento