Parte domani e proseguirà fino al 13 novembre la settima edizione delle Giornate Europee del Cinema e dell'Audiovisivo, il principale Co-production Forum dell'industria audiovisiva in Italia, che quest'anno dà particolare spazio ai new media e invita al confronto sulle reali applicazioni della crossmedialità nel settore della produzione audiovisiva e cinematografica indipendente.
L'inaugurazione dei lavori, prevista mercoledì 11 novembre alle ore 15.30 prevede un confronto tra due produzioni indipendenti, da Italia e Francia, dedicate al mondo dei Rom: Io, la mia famiglia Rom e Woody Allen di Laura Halilovic e La cité des Roms di Frédéric Castaignède. L'incontro è preceduto dalla proiezione dei due film (a ingresso libero, ore 12,30 e 14,00).
(fonte: Cinecittà news)
L'inaugurazione dei lavori, prevista mercoledì 11 novembre alle ore 15.30 prevede un confronto tra due produzioni indipendenti, da Italia e Francia, dedicate al mondo dei Rom: Io, la mia famiglia Rom e Woody Allen di Laura Halilovic e La cité des Roms di Frédéric Castaignède. L'incontro è preceduto dalla proiezione dei due film (a ingresso libero, ore 12,30 e 14,00).
(fonte: Cinecittà news)
- dove: Centro Incontri Regione Piemonte Corso Stati Uniti, 23 - Torino
- quando: 11 - 13 novembre 2009
- e-mail: info@europeandays.eu
- sito internet: europeandays
Approfitto di questa segnalazione per parlare dei due film, che affrontano i temi della segregazione e delle barriere fisiche e culturali in modo originale:
Io, la mia famiglia Rom e Woody Allen (Italia, 2009, 50') è un viaggio intimo e personale tra la fine della vita nomade e lo stanziamento in una casa popolare di Torino. Laura è l'unica figlia femmina della famiglia Halilovic, una famiglia Rom arrivata in Italia dalla Bosnia negli anni sessanta. La regista diciottenne racconta in prima persona con ironia e senso dell’umorismo il suo rapporto con la famiglia e il suo percorso per accettare le proprie origini e allo stesso tempo realizzare il suo sogno di diventare regista. Il documentario presenta una riflessione sulla fine della vita nomade, sulle relazioni con i parenti che ancora vivono nei campi e con i gagè, i vicini non rom. Più in generale è una riflessione sulla difficoltà nel rapporto con gli altri, sentimento che accompagna Laura sin dall’infanzia. Attraverso i ricordi dei suoi familiari, tra cui l’anziana nonna che ancora vive in un campo, le fotografie e i filmati del padre che ha documentato negli anni la vita quotidiana della piccola comunità, il documentario ci porta all'interno di una realtà quotidiana sconosciuta ai più.
Il film ha vinto il Premio UCCA 20, la Menzione Speciale Anteprima Doc e il Premio "Avanti!" all'ultima edizione del Bellaria Film Festival
Laura Halilovic è nata a Torino nel 1989. Ha collaborato, tramite un progetto di borsa lavoro, in qualità di assistente alla regia, alle attività del Centro di Cultura per la Comunicazione e i Media di Via Modena a Torino (una struttura ITER/ Istituzione Torinese per un'Educazione Responsabile dei Servizi Educativi della Città di Torino). Illusione (6') 2007, è il suo primo cortometraggio ed ha vinto il festival Sotto-18 . Grazie a questo cortometraggio Laura è stata ospite del programma di RAI 3 Screensaver. Io, la Mia Famiglia Rom e Woody Allen è il suo primo documentario.
La cité des Roms (Francia, 2008, 97') è la storia dei circa 20.000 zingari Rom che vivono nel ghetto di Nadejda, in Bulgaria. Un muro di cemento sormontato da filo spinato li separa dalla città di Sliven e un passaggio sotterraneo rappresenta l'unico punto di passaggio fra i due abitati. Anche se Sliven cerca di nascondere i suoi zingari, in periodo di elezioni le cose cambiano, perché il voto di così tante persone diventa un bene molto ambito, per cui si fa di tutto. Ovvio quindi che nel caffè di Stefka Nikolova quello della campagna elettorale sia l'argomento all'ordine del giorno. L'altro è quello che riguarda la segregazione scolastica, una barriera invisibile e molto più difficile da superare del muro del ghetto.
Il film ha vinto la Menzione speciale della Giuria del Prix Europa.
Nato nel 1971 a Parigi, Frédéric Castaignède ha studiato scienze politiche e relazioni internazionali, prima di partire per il Bangladesh, dove è rimasto per due anni come attaché culturale all'ambasciata francese. Nel 2000, ha cominciato a scrivere e a dirigere documentari, fra cui L’Autre mondialisation (2000), Le Proit ou la Vie (2004) e Contre toute impunité (2006). La cité des Roms (2008) è stato presentato al Cinéma du Réel di Parigi, al One World-International Human Rights Film Festival di Praga, al Festival internazionale del documentario di Londra e a Visions du Réel di Nyon.
Io, la mia famiglia Rom e Woody Allen (Italia, 2009, 50') è un viaggio intimo e personale tra la fine della vita nomade e lo stanziamento in una casa popolare di Torino. Laura è l'unica figlia femmina della famiglia Halilovic, una famiglia Rom arrivata in Italia dalla Bosnia negli anni sessanta. La regista diciottenne racconta in prima persona con ironia e senso dell’umorismo il suo rapporto con la famiglia e il suo percorso per accettare le proprie origini e allo stesso tempo realizzare il suo sogno di diventare regista. Il documentario presenta una riflessione sulla fine della vita nomade, sulle relazioni con i parenti che ancora vivono nei campi e con i gagè, i vicini non rom. Più in generale è una riflessione sulla difficoltà nel rapporto con gli altri, sentimento che accompagna Laura sin dall’infanzia. Attraverso i ricordi dei suoi familiari, tra cui l’anziana nonna che ancora vive in un campo, le fotografie e i filmati del padre che ha documentato negli anni la vita quotidiana della piccola comunità, il documentario ci porta all'interno di una realtà quotidiana sconosciuta ai più.
Il film ha vinto il Premio UCCA 20, la Menzione Speciale Anteprima Doc e il Premio "Avanti!" all'ultima edizione del Bellaria Film Festival
Laura Halilovic è nata a Torino nel 1989. Ha collaborato, tramite un progetto di borsa lavoro, in qualità di assistente alla regia, alle attività del Centro di Cultura per la Comunicazione e i Media di Via Modena a Torino (una struttura ITER/ Istituzione Torinese per un'Educazione Responsabile dei Servizi Educativi della Città di Torino). Illusione (6') 2007, è il suo primo cortometraggio ed ha vinto il festival Sotto-18 . Grazie a questo cortometraggio Laura è stata ospite del programma di RAI 3 Screensaver. Io, la Mia Famiglia Rom e Woody Allen è il suo primo documentario.
La cité des Roms (Francia, 2008, 97') è la storia dei circa 20.000 zingari Rom che vivono nel ghetto di Nadejda, in Bulgaria. Un muro di cemento sormontato da filo spinato li separa dalla città di Sliven e un passaggio sotterraneo rappresenta l'unico punto di passaggio fra i due abitati. Anche se Sliven cerca di nascondere i suoi zingari, in periodo di elezioni le cose cambiano, perché il voto di così tante persone diventa un bene molto ambito, per cui si fa di tutto. Ovvio quindi che nel caffè di Stefka Nikolova quello della campagna elettorale sia l'argomento all'ordine del giorno. L'altro è quello che riguarda la segregazione scolastica, una barriera invisibile e molto più difficile da superare del muro del ghetto.
Il film ha vinto la Menzione speciale della Giuria del Prix Europa.
Nato nel 1971 a Parigi, Frédéric Castaignède ha studiato scienze politiche e relazioni internazionali, prima di partire per il Bangladesh, dove è rimasto per due anni come attaché culturale all'ambasciata francese. Nel 2000, ha cominciato a scrivere e a dirigere documentari, fra cui L’Autre mondialisation (2000), Le Proit ou la Vie (2004) e Contre toute impunité (2006). La cité des Roms (2008) è stato presentato al Cinéma du Réel di Parigi, al One World-International Human Rights Film Festival di Praga, al Festival internazionale del documentario di Londra e a Visions du Réel di Nyon.
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