Vienna è considerata una delle città chiave dell'immaginario cinematografico occidentale, un luogo quasi mitico per le sue vicende storiche e culturali, il cui fascino ha saputo alimentare centinaia di film in tutto il mondo. Dopo Parigi, Berlino e Madrid, è proprio Vienna la protagonista della quarta edizione della rassegna "Le Città Visibili", che dal 14 al 20 dicembre propone al Cinema Trevi e nell'Auditorium del Goethe Institut un'esplorazione di opere di registi austriaci del passato poco conosciuti in Italia (da Willi Forst a Wolfgang Glück a Maximilian Shell), riporta alla luce l'opera di cineasti del calibro di Ernst Lubitsch, Julien Duvivier, Max Ophuls, Josef von Sternberg, senza dimenticare il Carol Reed del celeberrimo Il terzo uomo. Si è poi voluto mostrare il ribaltamento dell'immagine tradizionale della città avvenuto a partire dagli anni '50 grazie all'opera di autori d'avanguardia come Peter Kubelka (che sarà l'ospite d'onore del festival), Valie Export e Kurt Kren, fino a giungere alla Vienna sofferta dei capolavori di Michael Haneke.
Non mancano le grandi coproduzioni come Amadeus di Milos Forman o Prima dell'alba di Richard Linklater, nonché rarità imperdibili come 1° Aprile 2000, unico esempio di fantascienza austriaca degli anni '50 in cui un'astronave atterra davanti al Castello di Schonbrunn.
Evento di apertura lunedì 14 dicembre, alle 20.45 presso l'Auditorium del Goethe Institut la versione restaurata de La via senza gioia di Georg Wilhelm Pabst con Greta Garbo e con le musiche dal vivo eseguite dal pianista Antonio Coppola. Peter Kubelka sarà ospite della serata-evento di giovedì 17 dicembre alle 21.15 al Cinema Trevi.
La manifestazione è promossa dalla Regione Lazio - Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport, dal Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale e dall'Associazione Culturale La Farfalla sul Mirino, in collaborazione con Österreich Institut, Ente Nazionale Austriaco per il Turismo e Goethe Institut Rom.
Programma completo, info e approfondimenti sul sito del Centro Sperimentale di Cinematografia
Non mancano le grandi coproduzioni come Amadeus di Milos Forman o Prima dell'alba di Richard Linklater, nonché rarità imperdibili come 1° Aprile 2000, unico esempio di fantascienza austriaca degli anni '50 in cui un'astronave atterra davanti al Castello di Schonbrunn.
Evento di apertura lunedì 14 dicembre, alle 20.45 presso l'Auditorium del Goethe Institut la versione restaurata de La via senza gioia di Georg Wilhelm Pabst con Greta Garbo e con le musiche dal vivo eseguite dal pianista Antonio Coppola. Peter Kubelka sarà ospite della serata-evento di giovedì 17 dicembre alle 21.15 al Cinema Trevi.
La manifestazione è promossa dalla Regione Lazio - Assessorato alla Cultura, Spettacolo e Sport, dal Centro Sperimentale di Cinematografia - Cineteca Nazionale e dall'Associazione Culturale La Farfalla sul Mirino, in collaborazione con Österreich Institut, Ente Nazionale Austriaco per il Turismo e Goethe Institut Rom.
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